TERAMO – Dipendenti comunali in divisa a Tortoreto. E’ la proposta lanciata dall’assessore al personale e vice sindaco, Domenico Piccioni che ritiene necessario far indossare uniformi per rendere riconoscibili gli impiegati: “che si stia in ufficio, dietro allo sportello o su strada”. Due ordini di motivi spingono l’assessore a formulare questa proposta: il primo è far sapere ai cittadini tortoretani chi lavora al Comune e dunque a chi rivolgersi per chiedere informazioni, il secondo è quello di favorire lo spirito di appartenenza all’ente di cui i dipendenti sono parte integrante. “Per il personale che lavora su strada restano ovviamente le prescrizioni relative alla sicurezza e quindi, gli operai continueranno ad indossare giubbetti e pantaloni alta visibilità, scarpe antinfortunistica e tutto quanto si rende necessario per garantire l’incolumità di chi svolge lavori a rischio e di fatica- si legge nella nota -. Esonerati dall’indossare una divisa anche gli agenti della polizia locale che devono seguire il casermaggio imposto dalla legge regionale”. “L’attuazione del progetto è rinviato al prossimo anno, in sede di stesura del bilancio, visto che dobbiamo decidere la divisa da indossare e le risorse necessarie – spiega Piccioni. – Decideremo quale tipo di abbigliamento fornire anche sulla base delle esigenze del personale maschile e femminile”. La divisa comunale, che sarà regolamentata, dovrà essere indossata anche durante trasferte di lavoro. La proposta dell’assessore Piccioni sarà posta all’attenzione dell’esecutivo a breve.
-
Eliseo Iannini inaugura la sede elettorale a Sulmona
L’imprenditore aquilano è impegnato nelle elezioni europee con Forza Italia. Appuntamento in corso Ovidio alle 19... -
“K11 torna a casa”, le sirene salutano la pensione di Vittorio Gabriele
Ultimo turno in caserma per il capo reparto teramano dopo 34 anni di servizio nei vigili... -
Premi per il progetto ‘percorsi di memoria’ delle terze medie
Le ultime classi coinvolte nel programma di attività dell’Istituto superiore ‘Di Poppa-Rozzi’. Al Parco della Scienza...